Per Aage Brandt definisce il testo come un segno composto di frasi. Poiché ogni frase configura la propria enunciazione, la sequenza di frasi all’interno di un testo richiede un’integrazione delle rispettive istanze enunciative. Tale integrazione genera una enunciazione transfrastica, cioè una sorta di voce continua che sostiene il testo nel suo insieme e gli conferisce coerenza e identità. Questa…
“Cattivi” in scena a Palermo: la semiotica indaga il lato oscuro delle storie
“Cattivi” – 53° Congresso AISS Palermo, 11–13 dicembre 2025 – Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino” I cattivi non smettono mai di popolare le nostre storie. Dalle fiabe ai film, dalla politica ai media digitali, ogni narrazione sembra aver bisogno di una controparte oscura per definire i propri eroi. Proprio a partire da questa evidenza…
From Substance to Semiosis: The Relational Meaning of Privation
John Deely insists that Aristotle’s framework is not dualistic but trialistic. Against the widespread simplification that reduces his philosophy to a doctrine of matter and form—hylomorphism—Deely reminds us that Aristotle posits threeinseparable principles: “matter (hyle), form (morphe), and privation (steresis).” As Deely writes, “privation gets more or less swept aside in the history of philosophy, and the…
Presupposizione: un termine-ombrello
Umberto Eco introduce una riflessione metalinguistica su un termine ricorrente ma problematico nel lessico della semiotica, della filosofia del linguaggio e della logica dei linguaggi naturali: presupposizione. In apertura, egli definisce questo termine come un “termine-ombrello”, paragonabile a nozioni altrettanto vaste come iconismo o isotopia. Sono concetti che sembrano offrire un’utile copertura teorica, ma che finiscono per includere fenomeni molto…
Che cosa studia la semiotica
La semiotica appartiene a quella zona intermedia dei saperi che costituisce il campo delle scienze umane: discipline che non si fondano su teoremi o esperimenti, ma nemmeno su opinioni soggettive. È una scienza del senso, che indaga i modi in cui gli esseri umani producono, interpretano e condividono significati. Come ricorda Ugo Volli, fin dal…
La semiotica visiva secondo Greimas: il figurativo e il plastico
Nel 1984 Algirdas Julien Greimas pubblica uno studio intitolato Semiotica figurativa e semiotica plastica, in cui affronta la questione di una possibile semiotica visiva. Il punto di partenza è la delimitazione del suo oggetto: Greimas decide di concentrarsi sulle rappresentazioni planari, cioè su quei testi che impiegano un significante bidimensionale– fotografie, dipinti, disegni e altri artefatti visivi. All’interno…
L’immagine generata come linguaggio visivo
Maria Giulia Dondero affronta la questione del rapporto tra generazione automatica di immagini e basi di dati, considerate strumenti essenziali – insieme ai modelli algoritmici – per comprendere il linguaggio visivo contemporaneo. In questa prospettiva, l’autrice concentra la sua analisi sui processi di generazione, deformazione e circolazione degli stili visivi, proponendo di applicare al dominio dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI)…
Lo strutturalismo come autodescrizione culturale
L’incontro di Jurij Lotman con lo strutturalismo segnò, secondo Pietro Restaneo, una vera “rivoluzione” nella sua vita intellettuale. Fu il punto di svolta che ne determinò il metodo, l’oggetto di ricerca e, in definitiva, la costruzione della rete di studiosi che avrebbe dato vita alla Scuola di Tartu-Mosca. Ma comprendere in che modo lo strutturalismo…
What Can Metalanguage Do
In the human sciences, research that adopts a technical language is not always welcomed. There is often a suspicion that behind terminological precision lies a form of closure or self-reference. Semiotics, in particular, is frequently accused of indulging in jargon or of enclosing itself within a metalanguage that speaks mainly about itself. Yet such mistrust…
La prova di commutazione e le figure del contenuto
Il metodo hjelmsleviano della prova di commutazione consente di identificare le unità minime, o invarianti, tanto sul piano dell’espressione quanto su quello del contenuto. Sul piano fonologico, la commutazione consiste nello scambio di due elementi della catena sonora per verificare se il mutamento produca o meno una differenza di significato. È in questo senso che la fonologia…









